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Arriva l’inciucio tra PD e PDL per non eleggere Rodotà. Che faranno i suoi elettori?

Il PD non vuole Rodotà e preferisce accordarsi con Berlusconi per rieleggere Napolitano.

E’ passato meno di un giorno da quando il PD ha tolto la maschera e ha gridato al mondo: “Il PD non è un partito di sinistra. Il PD è uguale al PDL, tant’è vero che abbiamo lo stesso leader: Silvio Berlusconi”.

Grazie-PD

Nota: per PD intendo l’evoluzione del PCI da Ochetto in poi. O forse anche del PCI da Berlinguer in poi.

Gli elettori del PD (e io mi vanto di non essere tra questi) sono sconcertati. Continue reading Arriva l’inciucio tra PD e PDL per non eleggere Rodotà. Che faranno i suoi elettori?

Uccidiamo Berlusconi e Franceschini

Uccidiamo Berlusconi su Facebook
Uccidiamo Berlusconi su Facebook

In questi giorni in Italia c’è stata una bella polemica sui media, perché un ragazzo di Vignola, con un qualche ruolo nel PD, si è iscritto al gruppo di Facebook: “Uccidiamo Berlusconi” – categoria Svago, Affermazioni Bizzarre!  Poi ci ha aggiunto il carico da 11 scrivendo: “Ma santo cielo, possibile che nessuno sia in grado di ficcare una pallottola in testa a Berlusconi?

Ovviamente gruppi del genere sono stronzate e hanno un peso inferiore alle chiacchiere da bar. Un modo buffo per esternare un sentimento di antipatia o disapprovazione, che nulla ha a che fare con reali intenzioni violente. Mi chiedo: ma qualcuno dotato di cervello può seriamente immaginare che possa esistere un VERO attentatore che scrive su Facebook o in qualsiasi altro posto in Internet le sue VERE intenzioni? Ovviamente no.

Ma il cervello è un opzional non previsto per i nostri politici. Esponenti del “vecchio che avanza”, hanno stigmatizzato a gran voce l’episodio, da destra e da sinistra, senza distinzioni.

I “democratici” hanno costretto il ragazzo alle dimissioni e l0 hanno esposto sulla gogna delle pubbliche scuse.

Da destra  (cioè quelli hanno la “libertà” pure nel nome) hanno annunciato denunce per tutti. Da “meno tasse per tutti” a “più galera per alcuni”…

L’unico risultato ottenuto fino a questo momento è che tre giorni fa c’erano circa 11.000 persone iscritte al famigerato gruppo “Uccidiamo Berlusconi”, mentre oggi gli iscritti sono oltre 35.000.


A morte Travaglio
A morte Travaglio

E’ comunque utile sapere che gruppi simili esistono un po’ per tutti i personaggi in vista, in Italia e in tutti i paesi del mondo.

Elenchiamone qualcuno:

  • uccidiamo Virgola [il gattino delle suonerie]
  • uccidiamo Moccia
  • uccidiamo Mughini
  • uccidiamo la manomorta

altri invece di “uccidiamo” preferiscono “a morte”, oppure “sopprimiamo”. Come ad esempio

  • a morte Marco Travaglio
  • sopprimiamo Franceschini

Mauro Manfredini
Mauro Manfredini

E’ qui troviamo un eroe di Modena. Il  “fatto quotidiano” ci racconta che il mitico Mauro Manfredini – capogruppo Leghista  in regione e consigliere comunale a Modena – è iscritto al gruppo: sopprimiamo Franceschini. Ed era lì, lì per iscriversi a “Decapitiamo Romano Prodi”…

Travaglio invoca il diritto all’ idiozia per chi si è iscritto al gruppo che invoca la sua morte. Perciò anch’io riconosco il diritto di Mauro Manfredini di fare l’idiota (e ovviamente invoco per me di diritto di pensare che lo sia).  Mi sembra tutto molto semplice e chiaro. E non molto pericoloso…

Quello che non capisco, per l’ennesima volta è il comportamento del PD che ha buttato fuori un ragazzo di 22 anni di Vignola perchè aveva scritto una stupidaggine in un gruppo stupido di Facebook.

La Binetti deve rimanere nel Partito Democratico. E’ il PD che deve andarsene.

Binetti è dell'Opus Dei
Binetti è dell'Opus Dei

Dopo il voto contrario alla legge sull’omofobia, molti vogliono espellere la Binetti dal PD. Non sono d’accordo.

Mentre cercavo di chiarire a me stesso sul perché non ritengo ingiusta ogni ipotesi di espulsione, mi sono imbattuto nel doppio editoriale de “Il fatto quotidiano”. Uno di Luca Telese e uno di Antonio Padellaro. Il primo per l’espulsione della Binetti dal PD e l’altro no.

Mi sono riconosciuto nella posizione di Padellaro, che conclude il suo pezzo dicendo: “… qualcuno l’avrà pure reclutata, con quell’opportunismo tipico di chi pensa di fare politica con le figurine: un industriale qua, una suorina là… Troppo semplice dire: non ci serve più. Lei è il cilicio che il PD ha volontariamente indossato. Che se lo tenga.

E’ il PD che è nato male, che è sbagliato, proprio perchè ha arruolato nelle sue fila persone come la Binetti. E’ anche per questo che non mi sfiora neppure di striscio l’idea di sostenerlo con il mio voto.

Molti sperano in una “mutazione” del partito democratico, un cambiamento che lo porti ad essere un vero partito di sinistra. Ma non credo sia possibile. Il PD è un edificio costruito con progetto sbagliato. Inutile tentare di riadattarlo, di correggerlo. Molto più semplice abbatterlo questo edificio pericolante e ripartire con un progetto per un vero partito di sinistra.  O forse due.

Un bel lunedì di speranza per la sinistra italiana

Proprio ieri sera mi sono un po’ sfogato con Beat dell’incredibile situazione italiana. Ero (e forse lo sono tutt’ora) molto sfiduciato dalla sinistra italiana. Anche lui, da osservatore neutrale, è sbalordito di come la destra stia spadroneggiando nel Bel Paese e di come non ci sia nessuno che sta facendo una vera opposizione. “Come mai”, chiedeva, “il partito democratico non porta la gente in piazza contro il lodo Alfano?”. “Come mai”, aggiungeva, “Napolitano ha firmato il lodo”….

Gli ho detto che il Partito Democratico, ha perduto ogni caratteristica di diversità dalla destra, che è solo capace di inseguire la destra sul suo stesso terreno, che per il PD, il vero nemico, non è la destra, ma la sinistra. La campagna elettorale di Veltroni è stata organizzata per disintegrare la sinistra vera. Obiettivo raggiunto tra l’altro. Veltroni, ha pure dato notizie false per convincere la gente a votarlo con il discorso del voto utile. “I sondaggi dicono che siamo molto vicini alla vittoria, non disperdete il voto utile votando la sinistra, votate noi…”. Sondaggi inesistenti, come s’è visto dai risultati…

Ero deluso anche dall’incapacita’ della sinistra (quella vera, quella rimasta fuori dal parlamento, ovviamente) di reagire. Gli spiegavo come, a mio avviso, le giunte PD-PRC avrebbero dovuto cadere tutte il giorno successivo alle elezioni e rimanere a terra fin quando il PD non avesse cambiato strategia, ricominciando fare una vera opposizione alla destra, una politica progressista e pacifista, un vero cambio dei vertici… Ma non vedevo nulla di tutto ciò. Sono andato a nanna un po’ depresso.

Oggi, invece, leggo che al congresso di Rifondazione ha vinto la mozione di Ferrero (probabilmente il miglior ministro del governo Prodi).  I “dialoganti” sono stati messi in minoranza e adesso le giunte con il PD rischiano grosso.

Beh, decisamente un bel lunedi’ di speranza per la sinistra italiana.