Category Archives: Lettura e Scrittura

Jared Diamond spiega come il COVID-19 potrebbe cambiare il mondo in meglio

Anch’io come molte altre persone ho letto e apprezzato il libro di Jared Diamond “Armi, Acciaio e Malattie. Breve storia del mondo negli ultimi tredicimila anni” , saggio vincitore del primo Pulitzer nel 1998, nel quale si racconta appunto anche il ruolo giocato delle malattie nell’evoluzione della società umana.

Ero curioso di sapere cosa ne pensava Jared Diamond dell’epidemia in corso, per capire quale approccio avrebbe avuto verso il Covid-19 il celebre biologo, fisiologo, ornitologo, antropologo, geografo statunitense.

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Appuntamento al BUK, il festival della piccola e media editoria

Anche quest’anno sono andato al Festival della Piccola e Media editoria a Modena che quest’anno era collocato (soprattutto) al Chiostro di San Pietro.

Anche se ultimamente leggo meno, qualcosina l’ho comprato. Ecco cosa. Continue reading Appuntamento al BUK, il festival della piccola e media editoria

La storia incredibile dei ragazzi di Villa Giardini

Faccio un lavoro sedentario e verso sera cerco di trovare del tempo per sgranchirmi le gambe camminando un po’.

Questa sera, proprio mentre sto facendo la mia passeggiata, mi è apparso sulla timeline di Facebook questo evento: la presentazione di un libro che racconta una storia vera e agghiacciante di violenze e sopraffazioni esercitate su bambini e ragazzi colpevoli solo di essere “diversi” o disagiati, e che per questo venivano ricoverati in questo “manicomio per bambini”.

Che storia incredibile, ho pensato. ma stavo camminando e ho letto la presentazione distrattamente. Solo più tardi ho riletto per bene e ho visto che questo luogo degli orrori si trovava a Casinalbo, proprio vicino a casa mia, e mi è venuto in mente che lungo il percorso della mia passeggiata sera c’è un bel complesso in decadenza. Vicino al cancello, da qualche tempo, è apparso un cartello che annuncia un prossimo intervento di riqualificazione con tanto di rendering e numero di telefono per informazioni.

Vuoi vedere, mi sono chiesto, che è proprio quell’edificio abbandonato il luogo per anni ha nascosto quell’orrore? Una ricerchina su Google e ho avuto la conferma che si tratta proprio del complesso di Villa Gardini che dà il titolo al libro.

Anche se mi ritengo piuttosto razionale, sono sensibile come tutti alle coincidenze, e non potrò certo mancare alla presentazione di questo libro. Ci vediamo alla Tenda il 10 gennaio!

L’evento facebook

I RAGAZZI DI VILLA GIARDINI
Il manicomio dei bambini a Modena (Editoriale Aliberti, 2018)

Intervengono:
Paolo Tortella, autore del libro
Elena Becchi, curatrice del libro
Alberto Molinari, Istituto Storico Di Modena
Luca Negrogno, Associazione Insieme a Noi

Il libro

Paolo Tortella - I ragazzi di villa giardini
Il manicomio dei bambini a Modena

Sebastiano Vassalli è morto e mi dispiace

Poco fa alla radio (che ascolto solo quando sono in auto) hanno detto che è morto Sebastiano Vassalli. Mi dispiace davvero.

Dal 1993 quando un cliente mi aveva consigliato “La Chimera” e me l’aveva fatto scoprire, per almeno una quindicina d’anni, Vassalli è stato costantemente presente nelle mie letture, Sono tutt’ora convinto la Chimera che sia uno dei più bei libri che io abbia mai letto. Bellissimo anche Marco e Mattio, ma questo giudizio è viziato dal fatto che è ambientato dalle mie parti.

Sebastiano Vassalli ritratto da Giuliano Della Casa
Sebastiano Vassalli ritratto da Giuliano Della Casa

Per un po’ di anni, dicevo, ho acquistato tutti suoi libri appena usciti e non vedevo l’ora che ne venisse pubblicato un altro. Nell’attesa leggevo quelli che un amico scrittore mi prestava, un po’ più vecchiotti e introvabili.

(Questo mio amico l’aveva anche conosciuto Sebastiano Vassalli e mi raccontava che se lo andavi a trovare non potevi usare il bagno, perché Vassalli per un po’ di tempo aveva tenuto dei pesci, forse delle carpe, nella vasca e i pesci dovevano stare al buio)

Gli ultimi, libri non li ho letti. Li notavo sempre quando uscivano, li prendevo in mano, dicevo tra me e me, questo è un libro da comprare, ma poi, chissà perché, non concludevo l’acquisto. Forse colpa di qualche libro di racconti che non mi aveva convinto. Mah…

Era bravissimo scovare nel presente il passato scomparso, un passato di cui a volte rimane appena qualche indizio che solo lui riusciva a vedere e da cui far partire una ricerca accurata. Usanze che non si usano più, fatti veri diventati leggendari e indistinguibili dalla realtà storica, mestieri scomparsi, briganti, poeti… Partendo da un nome curioso guidava il lettore alla scoperta di un passato di cui si riusciva ad avvertire, ma stando molto attenti, solo una lontanissimo eco.

Riporto un brano da “La notte della cometa”, evidenziato da Paolo Nori nel suo Blog che forse chiarisce meglio.

A Modena e in altre parti d’Italia, all’inizio del secolo, il vino si vendeva e si beveva «a ore», in una sorta di epico confronto tra bevitore e oste che configurava un modello economico purtroppo abortito: oltre il liberismo, oltre il socialismo, la terza via dell’economia mondiale. Il bevitore entrava all’osteria, pagava «l’ora» in anticipo poi beveva per un’ora tutto il vino che gli entrava in corpo. Generalmente crollava (appena fuori le mura, a Modena, c’era un locale denominato «Sedia elettrica» per via dei molti che, seduti, non riuscivano più a rialzarsi da soli): ma capitava pure che fallissero gli osti.

Lo scorso maggio Sebastiano Vassalli è stato incluso nella rosa dei candidati al Nobel per la Letteratura 2015.