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Mi sono sbattezzato (era ora!)

Ateismo naturale

Molte delle persone che mi conoscono sanno che, pur essendo nato e cresciuto in un paese a forte maggioranza cattolica, in una zona d’Italia particolamente religiosa, sono ateo fin da quando ero adolescente. L’ho trovato un processo molto naturale: ad un certo punto, crescendo, come ho smesso di di credere a San Nicolò, alla Befana e alla fatina dei dentini, mi è sembrato altrettanto logico smettere di credere nell’esistenza di quelle entità soprannaturali definite dei.

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L’exit strategy di Renzi

 

L'ha detto lui, mica io
L’ha detto lui, mica io

A poche ore dal voto, Renzi non è più sicuro di avere la fiducia. Secondo me anzi, ha deciso che non ce l’avrà proprio. In ogni caso, il problema è  questo. Come può Renzi uscire da questa situazione senza rimediare una figura di merda galattica? Semplice, qualora mancasse la fiducia, bisogna che la colpa ricada qualcun altro. Berlusconi? Civati? Il m5s? Gli elettori? I rottamati che non si arrendono? Non importa. Ma bisogna che qualcuno se la prenda. E allora ecco il primo segnale.

Delrio: «Renzi non ha paura di andare a votare»

Traduzione. Se non ci darete la fiducia, che non vi venga neppure in mente di attribuire di dire che l’uomo del fare,  non è riuscito a fare una cippa,  e quindi di mandarlo a casa. Renzi rimarrà in ogni caso saldamente al suo posto e guiderà il PD alle elezioni. Dove ovviamente sarà sonoramente battuto, a tutto vantaggio del Berlusca. E la storia si ripeterà.

Però io credo che stiano facendo e rifacendo freneticamente i conti e che siano arrivati alla conclusione che la fiducia non ci sarà proprio e quindi domani meglio arrivare ad una sfiducia chiara e netta pronti a far ricadere la colpa su qualcun altro.

E infatti è arrivata la dichiarazione che probabilmente farà mancare la fiducia, fatta dal parafulmine Delrio (mica da Renzi in persona così si può sempre smentire). Una dichiarazione che, se non ritrattata, prepara il terreno alla sfiducia netta:

Delrio: «Si farà legge su conflitto di interessi»

Ma come? Una legge su conflitto di interessi? Ma pensate davvero che dopo una simile uscita Berlusconi e il NCD vi possano ancora votare la fiducia? Non potete crederci anche voi. Specialmente tenendo conto che appena il 29 gennaio scorso lo stesso Delrio dichiarava «Legge sul conflitto d’interessi? Il premier Letta non può chiedere la luna». Quindi, se non Berlusconi non vi vota, al colpa è sua, ma delle destra cattiva.

A dire il vero c’è anche la possibilità che Berlusconi voti in ogni caso per la fiducia, nonostante questa dichiarazione. (Ovviamente lo farebbe in virtù di qualche accordo extra parlamentare col condannato che poi il PD non farà nulla, tanto quelli del PD ci sono abituati a mandar giù rospi radioattivi). In questo caso la dichiarazione sul conflitto di interessi fatto oggi potrebbe avere un altro duplice scopo. In primo luogo potrebbe compattare l’opposizione interna (es. i Civatiani) che avrebbe un buon motivo per votare la fiducia ad un governo indigesto salvandosi la faccia.  Se poi Civati decidesse di non votare comunque la fiducia, sarebbe colpa sua. “Ma come, mettiamo in programma pure il conflitto di interessi e quello str…. di Civati ci vota contro? Espelliamolo!

Che fini strateghi questi “nuovi” politici del PD…

Una storia italiana: un riassunto istruttivo di Paola Taverna del M5S

paola-taverna

Brava Paola Taverna. Sono 12 minuti, quasi 13, ma è un grande intervento. Appassionato, preciso, anche un po’ arrabbiato che riassume una “storia italiana” senza dimenticare i favori fatti dal PD a Berlusconi. L’intervento suscita la reazione degli amici del delinquente.

Se non l’avete visto, dateci un’occhiata.

 

(il Profilo Facebook di Paola Taverna) – bisogna essere iscritti a FB per vederlo…

 

Berlusconi è decaduto. Grazie Grillini

Colpo di Stato - Grazie Grillini 2

 

[note radius=”10″]Oggi, 27 novembre 2013, il Senato Italiano ha votato per far applicare la legge e Berlusconi è decaduto. Da oggi Berlusconi non è più senatore. [/note]

Per fare decadere Berlusconi non era necessaria la condanna in via definitiva. In un paese normale sarebbe stato sufficiente un avviso di garanzia. Anzi, visto che non avrebbe dovuto neppure candidarsi in quanto titolare di concessioni pubbliche, Berlusconi sarebbe dovuto rimanere fuori dal parlamento anche se innocente.

Eppure è rimasto in parlamento per quasi 20 anni.

Questo perché l’opposizione (PDS, DS, PD) in tutti questi anni ha scelto di non fare opposizione vera, di non far rispettare la legge, di sostenerlo e di governarci insieme.

Cos’è cambiato in questa legislatura? Perché oggi – finalmente – la legge è stata applicata?

Non mi rallegra doverlo ammettere, ma l’unica differenza evidente è la presenza in parlamento in un bel gruppo di parlamentari dei 5 stelle. Inesperti e utopisti, inconcludenti e poco pratici, relegati in un angolo dalle larghe intese e guidati da una testa calda (anzi due) con venature razziste e di destra che non mi piacciono neanche un po’. Però hanno avuto l’indubbio merito di costituire una forza importante di VERA opposizione che alla fine ha costretto anche il PD a fare i conti con il proprio elettorato e lo ha obbligato fare un po’ di opposizione.

In questi mesi, il PD si è reso conto che, o si liberava di Berlusconi, sarebbero stati gli elettori a liberarsi del PD. E allora, giocoforza, ha preso in considerazione anche l’ipotesi di far liberarsi di lui.

Mi dispiace doverlo ammettere, ma credo proprio che, se non ci fosse stato il movimento 5 stelle, Berlusconi sarebbe ancora al suo posto.  Perciò, pur rimanendo molto critico nei loro confronti, per il momento non posso far altro che ringraziarli.

 

Berlusconi ai servizi sociali

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Poco fa ho letto che Berlusconi “Dopo aver vagliato molteplici inviti, il Cavaliere si sarebbe orientato sulla scelta di Fondazione Milan, la onlus della società rossonera di cui è presidente onorario”

Mi sembrava impossibile e ho fatto qualche ricerca trovando anche fonti un pelo più attendibili.

E allora mi è venuto in mente un racconto tratto dal un libro della fine del 1500. (possibile che in più di 400 anni non abbiamo ancora imparato niente?)

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