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In canoa nello SpreeWald, la terra dei cetriolini

Un annetto fa (sì, lo so, non sempre i post di questo blog sono immediati come dovrebbero essere) io, Silvia e Francesco ci siamo fatti un bel giretto a Berlino. Oltre a Berlino abbiamo visitato Monaco, Norimberga, Wittenberg, Dresda, Postsam e altre città. Uno dei posti che mi sono piaciuti di più è stato lo SpreeWald, un posto frequentato quasi solo da tedeschi, tutto sommato poco conosciuto, ma molto piacevole. E’ un ampio territorio in una zona in cui il fiume Spree si allarga e forma un reticolo di canali. Numerosi villaggi si sono sviluppati, in parte fondati da una comunità Serba. E’ proprio un mondo fuori dal mondo. Il mezzo di trasporto principale è la barca. Con rarissime eccezioni, sono autorizzate solo barche a remi perciò questi villaggetti, oltre che immersi nella natura, sono silenziosissimi.

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Alcune “gite organizzate” fanno percorrere i canali a chi ha poco tempo, ma chi può fermarsi qualche ora in più può noleggiare una barca o una canoa e girare per i fatti suoi.

Noi, il primo giorno, siamo arrivati nel tardo pomeriggio e abbiamo girato con questi baconi turistici, ma il giorno dopo abbiamo preso la canoa e abbiamo pagaiato per diverse ore.

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Per gli appassionati di gastronomia (e di cinema) lo spreeWald è famoso per la produzione di cetriolini, diventati famosi con il film “GoodBye Lenin“. E anche noi li abbaimo mangiati e ce ne siamo comprati un paio di barattoli.

 

Pavarotti e Liza Minelli: New Law, New Law

La Sora Cesira ha prodotto un altro video parodia. Sulle note di New York, New York Luciano Pavarotti e Liza Minelli duettano insieme. Il video originale è tratto dalla performance a Modena per Pavarotti & Friends del 1996.

Il video celebra il passaggio alla camera della cosiddetta “Prescrizione Breve” e tutta l’attività svolta dal nostro parlamento che si dedica esclusivamente alla produzione di nuove leggi ad personam per salvare dal processo Silvio Berlusconi.

Come sempre il testo è in inglese maccheronico e molto divertente. “New York, New York” diventa “New Law, New Law” e contiene frasi mirabili come “to save the cul of the nanett”, “the premier purtropp / is very occupate” e così via.

Padroni a casa nostra

Un paio di giorni fa sono stati diffusi i nuovi dispacci resi pubblici da Wikileaks. La Repubblica e L’Espresso ne hanno dato ampio resoconto.

Un cablogramma, in particolare, dà l’idea dell’opinione sull’Italia cha hanno gli USA. Quello scritto da Spogli, ex-ambasciatore USA in Italia, in cui parla del nostro paese come “di un paese in declino, ma utile agli USA” è particolarmente significativo.

Leggete come Spogli descrive l’Italia.

Il lento ma sostanziale declino economico del Paese minaccia la sua capacità di avere un peso sulla scena internazionale. E la sua classe dirigente dimostra spesso di non avere una visione strategica – caratteristica sviluppatasi attraverso decenni di coalizioni di governo instabili e di breve durata. Le istituzioni italiane non sono sviluppate come sarebbe opportuno aspettarsi da un moderno Paese europeo. La mancanza di volontà e l’incapacità dei leader italiani di affrontare i problemi strutturali che affliggono la loro società – un assetto economico non competitivo, la decadenza delle infrastrutture, il debito pubblico che aumenta, la corruzione endemica – continuano a essere fonte di preoccupazione per i suoi partner, e danno l’impressione di un governo inefficiente e debole. Il primo ministro Silvio Berlusconi è involontariamente diventato il simbolo di questo processo. Le sue continue gaffe e la sua povertà di linguaggio hanno più di una volta offeso gran parte del popolo italiano e molti leader europei. La sua chiara volontà di anteporre i propri interessi personali a quelli dello stato, il suo privilegiare le soluzioni a breve termine a discapito di investimenti lungimiranti, il suo frequente utilizzo delle istituzioni e delle risorse pubbliche per ottenere benefici elettorali sui suoi avversari politici hanno danneggiato l’immagine dell’Italia in Europa, creato un tono disgraziatamente comico alla reputazione dell’Italia in molti settori del governo statunitense.

Non c’è che dire….

Nel resto del cablogramma Spogli dice chiaramente che l’Italia sarà utile per fornire soldati in Afghanistan o in Libano, o comunque per consolidare la presenza USA nel mediterraneo e nei Balcani. Perciò devono sostenere Berlusconi.

Le truppe italiane continueranno ad avere un ruolo determinante al mantenimento della pace in Libano e Afghanistan. Con la creazione di AFRICOM, l’Italia è diventata un partner ancor più significativo per il progetto energetico. […] Gli italiani si stanno già preparando a quella che ritengono sarà la prima tra le richieste USA – l’insediamento dei detenuti di Guantanamo e un più ampio e approfondito impegno in Afghanistan.

Seguendo i documenti di Wikileaks capiamo che molto è stato dato agli USA per fare in modo che gli USA appoggiassero Berlusconi. Una pagina riassuntiva elenca le concessioni principali: completamento della nuova base a Vicenza, nuova base vicino a Caserta con speciale status giuridico, aerei spia a Sigonella e molto altro ancora

Insomma, per dirla come direbbero i leghisti, con questo governoBerlusconi, sostenuto dalla Lega Nord, noi italiani siamo veramente

Padroni a casa nostra

padroni a casa nostra

Video musicale (da Grease). In inglese maccheronico ecco le Notti di Arcore, the Arcore’s Nights

Mi hanno or ora segnalato un video, realizzato da La Sora Cesira.

Il video si intitola Arcore’s Nights, e usa come base il famosissimo Grease con John Travolta e Olivia Newton John, si narrano le vicende dei festini di Arcore. Le parole sono state modificate e il testo è in “inglese maccheronico”, facilmente comprensibile a tutti.

Ci sono comunque i sottotitoli

Il video è stu-pen-do

non c’è altro modo di definirlo.

Guardatelo e godetevelo, c’è da ridere senza ritegno.

The Arcore’s Nights

È morto Silvio Berlusconi

Silvio Berlucosoni operaio e l’omonimo premier

La notizia è vera, ma non si tratta di Silvio Berlusconi presidente del consiglio. Purtroppo si tratta soltanto di Silvio Berlusconi, operaio tessile di Veniano in provicia di Como, un elettore di centro sinistra che da tempo condivideva il proprio nome con il premier più sputtanato del pianeta. Una persona mite e gentile che ironizzava sull’omonima, come si può leggere in questa intervista del 2006. (*)

Il vero Silvio Berlusconi operaio, una persona di 57 anni amante della montagna, è scivolato su un lastrone di ghiaccio, mentre saliva in un sentiero che conduce alla capanna di Menaggio, sulle montagne comasche. Un volo di trenta metri che non gli ha lasciato scampo.

Se volete sapere qualcosa in più di come quest’uomo viveva l’ominimia con il presidente del consiglio, potete leggere questo pezzo del 2000.

Silvio Berllusconi è morto sulla strada verso questo rifugio

Ma questa omonimia è molto pesante e la notizia della morte di Silvio Berlusconi è rimbalzata subito sulla rete e decine di siti l’hanno riportata. Tra questi segnaliamo:


Era già accaduto anche in passato

Non è la prima volta che la notizia della morte di Berlusconi circola viralmente in rete.

Nel 2006 l’annuncio dal titoli come «Berlusconi tragedia» o «L’omicidio di Berlusconi» o ancora «Berlusconi assassinato» o «La morte di Berlusconi”è morto berlusconi” invogliava a cliccare su un link contenuto in un messaggoi di posta elettronica, che però, nascondeva un trojan. Il fatto che la notizia della morte berlusconi nascondesse un trojan è sinistramente profetica.,

Ancora. Nel 2009, la notizia della morte di Berlusconi, si accompagnava ad una ben imitata pagina di Repubblica, con che ironicamente scherzava sull’annuncio. Anche qui, una profezia ben azzeccata: uno dei finti articoli diceva: Misteri sui motivi del decesso. Si parla di giochi con una 18enne.

Insomma, di tanto in tanto,  la notizia della morte di Silvio Berlusconi si propaga velocemente tra i mille canali di internet, segno di una grande attesa per l’evento tra gli oppositori del dittatore del Bunga-Bunga.

Ma anche per questa volta bisognerà rimettere lo champagne in frigo.

(*) Articolo non più presente sul sito.