Poche balle. Dovete stare a casa

Prima di tutto una richiesta: STATE A CASA

Basta con gli aperitivi dopo il lavoro, riunioni, assembramenti.

Evitate gli slogan e i complottismi. 

Uscite solo per le necessità vitali. (il cibo lo è, il lavoro anche). 

Frequentate solo le persone della vostra cerchia più ristretta (parenti e amici intimi).

Non viaggiate. Limitate gli spostamenti al minimo.

A costo di sembrare sgradevoli rifiutate gli inviti e ogni volta che potete STATE A CASA

Oggi (domenica 8 marzo) ho letto alcuni post su Facebook e relativi commenti e interventi in gruppi Whatsapp, di persone – anche intelligenti (credo che però che se vanno avanti così dovrò presto rivedere la mia definizione di intelligenza) – che continuano a negare la gravità della situazione e invece di preoccuparsi per il virus e l’epidemia, si preoccupano perché si sentono limitati dalle misure emanate dal governo e inventano nuovi fascismi in arrivo, oppure operazioni di case farmaceutiche, grandi gruppi finanziari. 

Siccome invece io mi sono dichiarato favorevole alle norme di contenimento, mi sono sentito perfino dare quasi del fascista. Uno, che non conosco, ha addirittura scritto “oggi puoi distinguere chi saranno i partigiani e chi saranno i rassegnati“. 

A me, invece, pare che ci siano in giro tanti bambinelli viziati che non riescono a rinunciare all’apericena (per un mese, forse due, mica per sempre), che vanno in crisi per qualsiasi restrizione. Per giustificare il loro capricci si inventano una favola nella quale solo loro hanno chi è il vero nemico e recitano ruolo eroico di nuovi partigiani .

Francamente sono un po’ rotto le scatole di queste persone di chi sta minimizzando, di chi “sfida il virus” pensando di essere figo, di chi diffonde tesi complottistiche, di chi continua a far finta di niente. Sono tutti comportamenti socialmente pericolosi, che inducono altri a non prender sul serio le misure di contenimento, con l’effetto di ridurne l’efficacia, quando invece dovremmo essere tutti uniti. Per intenderci mi sembrano comportamenti molto simili, sul piano etico e scientifico, a quelli dei novax.

Anche se sono innervosito, vorrei provare convincere queste persone che stanno prendendo una cantonata, che la situazione è grave, e che il loro comportamento è irresponsabile.  Non ho idea di come fare.

Mi limiterò pertanto a proporre qualche collegamento a pagine, post o articoli che, a mio avviso, possono essere convincenti. Invito chi pensa che si stia esagerando a leggerli. Chi invece è già convinto magari troverà ugualmente qualche motivo di interesse, magari per convincere i più resti a seguire le indicazioni emanate dalle autorità.

PER CHI USA IL LATO SINISTRO DEL CERVELLO

Ci sono persone che si convincono guardando i numeri e allora li invito a leggere questi link

PER CHI USA IL LATO DESTRO DEL CERVELLO

One thought on “Poche balle. Dovete stare a casa”

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