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E adesso le riforme! Ovvero: sono diventato anch’io riformista.

Siamo tutti riformisti
Siamo tutti riformisti

Dopo le elezioni regionali, le prime parole sono per le riforme.

Berlusconi vuol partire subito con le riforme e il PD, specificando che le riforme devono essere condivise, le vuole anche lui.

E sapete cosa vi dico? Anch’io voglio le riforme. C’è un numero sterminato di riforme che sarebbero salutari per il nostro paese. Elenco le prime riforme che mi vengono in mente. Continue reading E adesso le riforme! Ovvero: sono diventato anch’io riformista.

Riformista

L’orso riformista

Abbastanza di frequente leggo il blog dell’amico Orso Marsicano. Ci accomuna la passione per il rugby, è una persona che stimo e alla quale voglio bene. Anche se a volte non si direbbe, perché lo attacco con una certa verve e mi diverto un po’ a stuzzicarlo commentando i suoi post.

Purtroppo ogni tanto il suo sistema si inchioda e non mi pubblica il commento.  Che palle! E’ appena successo un’altra volta, ma questa sera mi sono salvato il commento e lo riscrivo sul mio blog. Magari Orso lo leggerà qui.

Prima, però, il link al suo post dal titolo Rosy Bindi Presidente (*)

Seguono alcuni commenti. Tra questi quello di Orso che mi scrive:

Vorrei ricordare a Giovanni che il PD tende ad essere un partito di centro-sinistra. Io direi meglio “riformista” Ormai le ideologie sono tramontate. Bisogna agire sul concreto come Berlusconi. Proporre cambiamenti sul piano del riformismo. (orsomarsicano)

E infine il mio commento non pubblicato

Argh!!! Riformista! No Orso, non dirlo!

Che cavolo vuol dire riformista?!

Riformista vuol dire che si propone di fare delle riforme. Ma cosa vuole si ottenere con queste riforme? Mah, chissà… La parola riformista non lo dice. Ma è proprio ciò che si vuol raggiungere con le riforme che determina se un partito è di destra o di sinistra, se è democratico o autoritario, se è utile o dannoso, se è da sostenere o da osteggiare.

Riformista non vuol dire niente.

Credo che raramente si sia usata una parola più insulsa per definire la politica di un partito e mi stupisco ogni volta che qualcuno la usa. Mi sembra impossibile riuscire ad usare un espressione così vuota senza sentirsi ridicoli.

Argh!!!
(Giovanni)


P.S. Lo so che riformista è una parola nata per contrapporsi a rivoluzionario. Ma nell’Italia di oggi ha senso usare la parola riformista per distinguersi dalla sinistra di Diliberto o Ferrero? Qualcuno crede per davvero che le varie sinistre italiane siano rivoluzionarie? Anche questo la parola riformista, che poteva avere un senso dopo la rivoluzione d’ottobre, oggi è vuota come la testa di Gasparri.

(*) Nota del 12/10/2013. L’articolo “Rosy Bindi Presidente” non c’è più