Tag Archives: gianfranco fini

I puntini, la mignotta, la soffiata

See on Scoop.itNotizie Farlocche

 

 

Giovanni Sonego‘s insight:

Lo spunto per rileggere questo testo di 3 anni fa è la condanna di Belpietro per diffamazione per aver creato di una notizia sulla preparazione di un attentato a Fini, che in realtà serviva solo a sputtanare Fini.

http://www.giornalettismo.com/archives/1270233/maurizio-belpietro-condannato-per-la-notizia-dellattentato-a-fini/

 

Questa sentenza dimostra che qualche regola c’è, ma chi ha giocato sporco (Berlusconi) è stato comunque favorito ed è riuscito a liberarsi di Fini, che in quel momento era il suo avversario politico più pericoloso.

In attesa che le regole possano essere migliorate, diventanto più rapide nell’applicazione, e che riescano a scoraggiare gli sputtanatori di professione come Belpietro, noi comuni lettori possiamo soltanto cercare di diventare più abili nell’individuare le notizie farlocche di tutti i generi. Non soltanto le bufale delle catene di Sant’Antonio su Facebook ma anche le applicazioni pratiche della “macchina del fango”.

 

All’epoca Alessandro Gilioli analizzò nel dettaglio il pezzo pubblicato e strombazzato da Belpietro in prima pagina del suo “giornale”. Rileggere quanto scrisse Gilioli è molto istruttivo per imparare a riconoscere al volo le finte notizie usate solo per condurre una lotta politica senza regole.

 

(la segnalazione su FB del pezzo di Gilioli è di @Roberto Bonzio)

See on gilioli.blogautore.espresso.repubblica.it

Fini? Troppo tardi!

Caro Gianfranco,

la tua opposizione al padre-padrone silvio berlusconi, accentuatasi sempre più negli ultimi tempi (roba da far impallidire il PD, che non l’ha mai fatta), puzza comunque di bruciato e di opportunismo.
Infatti, tutti si dovrebbero chiedere:

dov’era Gianfranco quando, per esempio, è stoto votato il decreto “salva Rete4″?
Dov’era Gianfranco quando, per esempio, è stata votata la depenalizzazione del falso in bilancio?
Dov’era Gianfranco quando, per esempio, è stata votata la legge sul “legittimo sospetto”?
Dov’era Gianfranco quando, per esempio, è stata votata la legge sulle rogatorie internazionali?
Dov’era Gianfranco quando, per esempio, sono state approvate tutte quelle altre leggi-porcata per le quali ogni italiano dovrebbe essersi vergognato, e vergognarsi, del proprio Parlamento?

Caro Gianfranco,

non ti sembra un po’ tardiva, anche se benvenuta, la tua mutazione? O è solo frutto di un malcelato intento di “successione”?

Fisicamente inarrivabili, unitamente ad un tasso tecnico fuori portata, oggi come oggi, per qualsiasi altra nazione gli All Blacks sono di un altro pianeta. Salvo poi smentirsi nell’ambito della futura coppa del mondo.
Neozelandesi aiutati forse da un arbitro attento a tratti, che è sembrato il figlio delle incertezze della nazionale rugbistica del suo Paese: il Sudafrica.
Oggi è lecito ed onesto lasciare da parte qualsiasi “se” ed ogni “ma”: i neozelandesi sono una spanna sopra tutti gli altri.
La parola, prossimamente, ancora al campo di gioco

Se non ci fosse stato Fini, Berlusconi sarebbe in galera. Ricordiamocelo prima di osannarlo troppo.

Fini e Berlusconi

Fini ha dichiarato: “Berlusconi ha una concezione non propriamente liberale della democrazia“.

C’è chi commenta: meglio tardi che mai.

Il problema che tra “subito” e “tardi” sono passati 16 anni e in questo lunghissimo periodo di cecità finiana, Berlusconi ha avuto tutto il tempo per devastare l’Italia e fare i propri comodi. Anzi, in questi 16 anni Fini lo ha aiutato, con i suoi voti, con le sua parole, governando insieme, inghiottendo rospi, alleandosi con l’orrida lega, versione italica del partito nazista.

Adesso che l’anagrafe gioca a suo favore, Fini ha fatto scattare il trappolone e si è sta proponendo come leader della nuova destra.

Che dire? Siamo ridotti talmente male che prendiamo quel che di buono arriva dalle mosse di Fini e della destra, cioè l’uscita di scena di Berlusconi. Se aspettiamo la sinistra ci teniamo Berlusconi fin che muore. Almeno con Fini ce ne liberiamo prima.

Ma non dimentichiamo che Fini, per soddisfare la propria ambizione personale, ha sacrificato il benessere della. Voleva diventare il capo della destra. Ce la farà, ma quante macerie ha prodotto nel frattempo!

Se si fosse opposto fin dall’inizio ad Ducetto di Arcore, se avesse sollevato eccezioni di democrazia e di legalità fin dal 1994, probabilmente Berlusconi sarebbe finito in galera da un pezzo e in Italia staremmo tutti molto, ma molto!, meglio.

Fanculo anche a Fini…va’.

P.S. Comunque l’avevo detto…

Berlusconi ha concezione non propriamente liberale della democrazia