Vittoria al Torneo di Opera (e secondi nel campionato italiano touch)

Sabato è stata una splendida giornata.

Raggianti per la Vittoria
Raggianti per la Vittoria

Siamo andati a Noverasco-Opera (praticamente a Milano) e abbiamo giocato tutto il giorno a Touch. Non pensavo di farcela, visto il mal di schiena del giorno prima, ma invece ho giocato in tutte le partite!  Peccato che Silvia non sia potuta venire…

Se avessimo perso una partita nella fase eliminatoria avremmo anche potuto arrivare pari merito nel campionato italiano touch, ma abbiamo preferito una condotta diversa e abbiamo giocato tutte le partite al massimo e abbiamo vinto, anzi stravinto!

Il titolo italiano è andato ai Bandiga di Rovigo, ma siamo contentissimi lo stesso. Abbiamo vinto il torneo di Opera e sicuramente fatto vedere il touch più bello, più intenso e più divertente. E se guardiamo gli scontri diretti, battiamo i neocampioni d’italia per due vittorie (Taranto e Opera) a una (Verona).

Siamo felicissimi e dalla foto si vede benissimo!

La sera si è conclusa con un fantastico terzo tempo, con cibo, vino e danze.

Un compleanno da ricordare

Oggi compio gli anni. Un mucchio di gente mi ha fatto gli auguri e questo è bello. L’augurio più divertente è questo di Nico: “Sei il piu’ grande compitore di anni degli ultimi 150 anni della storia repubblicana!

Un po’ meno divertente (per me) quel che mi è successo ieri sera.

Anche se ero molto stanco sono andato a dormire dopo mezzanotte, giusto per passare la mezzanotte. Sai com’è. Metti che uno muore nel sonno, almeno crepa con la soddifazione di essere arrivato con certezza all’anno in più.

Beh, prima di andare a letto mi sono piegato leggermente in avanti per buttare la maglietta nella biancheria sporca.
Un colpo della strega terrificante! Sono andato a letto trascinandomi sulle ginocchia.
Bello come promemoria per gli anni che passano, no?

Peccato perche’ domani dovrei andare a Milano a giocare a Touch Rugby. E’ la giornata finale del campionato italiano. Mi sono riempito di antidolorifici, ma non so se ce la farò.

Merda.