Category Archives: Segnalazioni

Bersani e il cazzotto in faccia

Il segretario del Pd ha detto: “Siamo in una condizione deprimente per il ruolo del Parlamento e ci aspettiamo che il Presidente della Camera oltre ai buoni uffici faccia valere nella sostanza il ruolo del Parlamento, non si erano mai viste fiducie in commissione, formalmente è tutto regolare ma in pratica è stato dato un cazzotto in faccia alla discussione. Noi siamo gente di governo non agit prop e vorremmo dire la nostra per il bene comune, non per fare propaganda. Invece si impedisce la discussione e non si affrontano mai le questioni dirimenti che sono il lavoro, le piccole imprese, l’occupazione, su tutti questi aspetti la Finanziaria è come acqua sul marmo”.

Fonte: Apcom

Che fine hanno fatto i sì-B Day?

UNA manifestazione nazionale per sostenere Silvio Berlusconi. Stesso giorno, stessa ora e stessi luoghi del “No. B. Day”. E’ l’idea lanciata da Giorgio Stracquadanio, deputato del Pdl e consigliere politico del ministro Gelmini, che ha dato il via ai preparativi per il “Sì Berlusconi Day”. Un corteo che alle 14.00 del 5 dicembre partirà da Piazza della Repubblica a Roma per “portare l’affetto del popolo italiano al presidente del Consiglio”. Per gli organizzatori del No B. Day una “provocazione” che rischia di innescare “una situazione difficile da gestire”. E scatta la protesta virtuale dei 300mila che hanno aderito al “No B. Day” su Facebook: “Adesso le televisioni parleranno solo di loro”.

http://www.repubblica.it/2009/11/sezioni/politica/giustizia-17/sb-day/sb-day.html

I compiti a casa non servono a niente

(dal Corriere della Sera)

hanno dimostrato che tabelline ed esercizi non migliorano il rendimento scolastico

La battaglia (vinta) di due canadesi Niente più compiti a casa per i loro figli Sherri Milley ha raccolto prove per anni e il tribunale le ha dato ragione. L’istituto stila un “piano differenziato”

MILANO – Due genitori così li vorrebbero tutti gli studenti del mondo. Sherri e Tom Milley, una coppia di canadesi, hanno lottato per due anni in tribunale, per ottenere che i loro figli non dovessero fare più i compiti a casa. Ma la cosa più bizzarra è che, alla fine della lunga battaglia legale, hanno avuto la meglio sulla scuola argomentando con successo che non esiste alcuna evidenza scientifica che sobbarcarsi ogni pomeriggio di tabelline, dettati ed esercizi di grammatica migliori il rendimento scolastico.

BATTAGLIA LEGALE – Sherri e Tom – non è un particolare irrilevante – di mestiere fanno gli avvocati a Calgary (nello Stato di Alberta). Erano stufi di dover convincere ogni sera i due piccoli Spencer, 11 anni, e Brittany, 10, studenti di una scuola elementare cattolica, a completare tutti gli esercizi che gli insegnanti assegnavano loro. Avevano già affrontato la stessa fatica con il maggiore Jay, oramai maggiorenne. Così hanno deciso di portare la questione in tribunale e di mettere fine alla tortura familiare quotidiana.

L’ACCORDO PRIVATO – Ci hanno messo due anni per trovare un accordo privato con l’istituto: il «Piano differenziato dei compiti per i Milley», sottoscritto da tutte le parti, genitori, figli e insegnanti. Nel documento lungo due pagine si assicura che «finché frequentano la scuola attuale i due bambini non dovranno più fare i compiti a casa». Inoltre «i compiti non saranno usati come forma di valutazione del rendimento scolastico dei due alunni». In cambio, Spencer e Brittany assicurano che «concluderanno i loro lavori in classe e che andranno a scuola preparati». Letture e pratica con gli strumenti, invece, saranno consentiti in ambiente domestico.

LE PROVE IN TRIBUNALE – «Era una battaglia quotidiana – si giustifica la madre, intervistata dal quotidiano canadese Globe and Mail -. È dura convincere un piccolo piagnucolante che deve imparare le tabelline. Sono stanchi e non dovrebbero fare il doppio turno di lavoro. Perché avremmo dovuto sottoporli a un simile stress?». Per due anni Sherri li ha difesi nel solo modo che conosceva: raccogliere prove. Ha collezionato studi e ricerche sui doveri scolastici, la maggior parte dei quali, soprattutto per i più piccoli, non collegavano chiaramente il lavoro a casa e i risultati scolastici a fine anno. E alla fine l’ha avuta vinta. La sentenza “farà scuola” a Calgary, dove molti genitori si lamentano che i figli sono sobbarcati di compiti a casa.

Ladri golosi rubano Nutella in un asilo di Belluno

Dei ladri golosi si hanno rubato pochi soldi e molti dolci all’asilo nido di via Mur di Cadola. La notiza ha avuto un discreto seguito anche su Facebook, forse perchè il gruppo di fan della nutella ha più di 3.000.000 di iscritti.

A me invece la notizia era proprio sfuggita. Forse perchè da qualche anno ho trovato una crema spalmabile alla nocciola e cioccolato che mi piace ancora di più della Nutella?

Sì, lo so che sembra impossibile, ma esiste per davvero! E’ la crema Novi.

Preso dall’entusiasmo ho anche creato un gruppo Facebook sulla Crema Novi


Fonte: Ladri anche all’asilo nido: rubati 90 euro, merendine e quattro vasetti di nutella | Corriere delle Alpi

All’asilo nido di Via Mur di Cadola

Ladri anche all’asilo nido: rubati 90 euro, merendine e quattro vasetti di nutella

Le educatrici hanno trovato le stanze a soqquadro. Sul posto gli agenti di polizia e la scientifica

di Paola Dall’Anese

BELLUNO. I ladri tornano all’asilo nido di Mur di Cadola. Ieri, all’apertura della scuola dopo il week end, le educatrici hanno trovato le stanze a soqquadro. Misero il bottino: oltre a un centinaio di euro, i soliti ignoti hanno portato via quattro vasetti di nutella, una confezione di succo d’arancia e una torta al limone.