Il 5G, questo sconosciuto

5G e coronavirus. fiorisce il complottismo

In questi giorni sono palpabili le tensioni dovute alle paure per l’epidemia di Covid-19. L’argomento è difficile, richiede conoscenze che non tutti hanno, e anche la scienza non riesce a dare risposte sufficientemente chiare e rassicuranti. Anche se sarebbe meglio consultare sempre fonti serie su 5G e ricerche scientifiche è molto facile che le persone siano prese dall’angoscia e trovino conforto anche nelle più strampalate teorie complottiste quando queste argomentate da sedicenti esperti dotati di sufficiente faccia di bronzo.

Una di queste teorie ha addirittura messo in relazione la tecnologia 5G e il CoronaVirus (Sars-Cov-19) riacendendo il dibattito sul 5G che, secondo alcuni, i poteri forti ci starebbero imponendo approfittando del fatto che siamo chiusi in casa. E c’è chi dice addirittura che le onde elettromagnetiche del 5G trasporterebbero il virus a lunghe distanze.

5G e ricerche scientifiche

Ho trovato un paio di post (li trovate in fondo pagina e linkati nel testo) che, a mio avviso, sono una buona e autorevole base per chi volesse un po’ approfondire l’argomento 5G e radio frequenze e ve li ripropongo in questo brevissimo post sul mio blog.

La premesa fondamentale è che non potrà mai esistere una ricerca scientifica che dia la sicurezza al cento per cento che qualcosa NON faccia male. Si cerca di ottenere un livello ragionevole di sicurezza da permetterci di poter utilizzare una determinata tecnologia con bassissime possibilità che questa possa far male. Questo criterio vale per tutto, anche per le antenne 5G.

Le ricerce scientifiche sul 5G esistono e sono pure tante, abbastanza numerose da far sì che gli istituti preposti a tutelare la salute pubblica la ritengano una tecnologia sufficientemente sicura da poter essere usata su larga scala.

5G in Italia limiti molto restrittivi

Anche perchè in Italia sono stati arbitrariamente imposti limiti di legge per le radiofrequenze particolarmente restrittivi proprio per mantenere un margine prudenziale molto ampio. Più ampio di quanto richiesto da OMS o dall’Uinione Europea. In italia questi limiti sono 10 volte superiori a quelli di sicurezza imposti nel resto d’Europa.

Un esempio dei limiti italiani al 5G

Per far un esempio. Pensate ad un ascensore. Normalmente c’è una targetta che di indica che quell’ascensore è sicuro per portare un certo numero di persone. Un po’ come dire che per poter essere usato in Italia un ascensore che porta 5 persone, dovrebbe essere progettato con gli stessi criteri che in Europa si userebbero per progettare un ascensore da 50 persone.

Leggete un parere competente

Se volete leggere un parere informato di una persona competente, vi consiglio questa intervista ad Alessandro Polichetti, dell’Istituto superiore di Sanità e Primo Ricercatore e titolare del progetto Salute e Campi Elettromagnetici, promosso dal Centro Controllo Malattie del Ministero della Salute. In questa intervista per esempio, viene chiarito che esiste corposa su 5G e ricerche scientifiche, checché ne dicano i complottisti.

Il video intervista su 5G al primo ricercatore dell’Istituto Superiore di Sanità

Nell’articolo oltre all’intervista c’è anche il video con l’intervista completa (44 minuti), che qui riporto

Sullo stesso sito trovate anche una bella “scheda tecnica” strutturata a domande e risposte nella quale sono forniti molti chiarimenti utili per approfondire e magari iniziare a rispondere a quelle domande che molte persone hanno ragione di farsi per essere più tranquille.

Fonti

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