Berlusconi pronto a dare le dimissioni?

Alfano già pregusta il processo di selezione delle ministre, slurp
Alfano già si immagina il processo di selezione delle ministre, slurp

Fonti: ItaliaOggi e Il Corriere della Sera

Al vertice di Arcore, dopo l’attentato, Berlusconi ha confidato ai fedelissimi che vuol lasciare Palazzo Chigi. Gli succederà Alfano

Nel tardo pomeriggio dello scorso venerdì, ad Arcore, il leader del Pdl ha comunicato ai suoi cinque più stretti collaboratori riuniti a casa sua che era pronto a farsi da parte. Berlusconi è rimasto scioccato dall’episodio dell’aggressione subita in Piazza del Duomo e ora ha davvero paura di poter essere ucciso. E di morire il Cavaliere non ha alcuna voglia. Quindi è pronto a cedere il testimone del governo ad Angiolino Alfano. L’attuale ministro di grazia e giustizia sarà da lui indicato a Napolitano per portare a termine la legislatura.


Le dimissioni di Berlusconi

Se fosse vera, questa notizia, sarebbe troppo bella e avrebbe un sacco di effetti positivi.

In un colpo solo:

  • Berlusconi fa la figura del cacasotto
  • Ci liberiamo di Berlusconi
  • I processi vanno avanti e forse pure lo condannano.
  • Si fermano gli inciuci, e d’Alema cade in disgrazia
  • Fine del discredito internazionale dell’Italia
  • Rasserenamento del clima politico
  • ecc. ecc.

E chissa’ quali altri effetti positivi.

Potrebbe persino risorgere la sinistra! Propongo anche un nuovo nome per la nuova formazione politica: “Risurrezione comunista“.


Aggiornamento (23 dicembre 2009)

Come molti temevano è arrivata la smentita da parte di Bonaiuti. Una smentita è arrivata dopo ben 13 ore dallo scoop di ItaliaOggi.  Anche stamane, ItaliaOggi prende atto della smentita, ma conferma l’assoluta attendibilità della fonte:

ItaliaOggi, nel ribadire l’altissima affidabilità della fonte che è stata all’origine del servizio pubblicato ieri e che non riferiva frasi sentite in giro ma da lui ascoltate direttamente, prende atto che il presidente del consiglio Berlusconi ha cambiato parere. Non sarebbe la prima volta. Berlusconi infatti è noto per smentire (si fa per dire) persino le affermazioni che, il giorno prima, aveva fatto, in pubblico, davanti d 250 telecamere. Immaginarsi se non riesce a smentire dei colloqui riservati che si sono tenuti nella sua abitazione privata di Arcore e nemmeno a palazzo Grazioli che, come si sa, è molto meno blindato. (vai all’articolo…)

5 thoughts on “Berlusconi pronto a dare le dimissioni?”

  1. Smettetela di SOGNARE, restate coi piedi in terra e soprattutto… Diteci qualcosina su uno straccio di progetto, qualora ne siate ancora capaci, ovviamente…

  2. Ma figuriamoci se qualcuno si schioda dalla sedia, se ne stanno tutti così beati e paciosi sia a destra che a sinistra, ad arraffare tutto l’arraffabile.

    Piantiamola di leccare dove cammina il premier o di tirargli la roba in testa (anche se la sua magia riesce a lasciargli mani e camicia immacolate, bah..), abbiamo soltanto i politici che meritiamo.

    A un popolo povero di valori una politica povera in tutti i sensi (tranne che nei loro portafogli).

    Un programma? cominciamo a moltiplicare di 4 le pene a chi commette reati ed è insignito di carica pubblica, senza attenuanti e senza sconti. e a far rispettare davvero a “tutti” le leggi che ci sono. Sarebbe già un inizio.

    Ade

  3. Pare siano proprio certe le dimissioni da premier di berlusconi. Come appaiono abbastanza fondati i motivi che lo indurranno a confessare che Craxi lo aiutò ai tempi della Fininvest, che ha conosciuto Mangano sapendo che era un mafioso, che ha sempre saputo che Dell’Utri rimestava nel torbido, che ha fregato la Mondadori a De Benedetti, che Mills è stato corrotto, che Spatuzza dice la verità, che All Iberian era un paravento per gonfiare i costi e quindi evadere il fisco, che Borsellino, Falcone, San Giovanni Laterano, Via Dei Georgofili, Milano…
    Ma… scusate: era solo un sogno, mi ero appisolato.
    Berlusconi resterà al suo posto, continuando a farsi del bene.

  4. @guido. Non serve fare progetti: anche la semplice inattività è meglio della sistematica distruzione dello Stato perseguita quotidianamente da Berlusconi.

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