Oggi ho visto una segnalazione di un articolo del Corriere che parlava di una bicicletta che, appoggiata ad un albero tanti anni fa, è stata “incorporata” dalla pianta. La bicicletta nell’albero citata dal Corriere della Sera si trova negli USA.
Perché, mi chiedo, andare fino negli Stati Uniti quando c’è un caso identico in Italia
Ecco le foto della bicicletta nell’albero di Sitran,[pullquote align=”right”]La bici mangiata dall’albero a Sitran frazione del comune di Puos d’Alpago, in provincia di Belluno[/pullquote]
Aggiornamento!!! Evviva!
Per questo post mi hanno dato un premio (*)
Yugoslavia, Jugoslavia o …
In effetti, se fosse oggi, nessuno scriverebbe più Yugoslavia. Bisognerebbe parlare di Croazia, Slovenia, Bosnia ecc. ecc.
Beh, 30 anni fa, io, Roberto Gidoni e Giovanni Bonizzi (detto anche Nani Bestema per il suo frequente uso del nome di dio associato ad aggettivazioni fantasiose) abbiamo caricato i nostri bagagli sulle biciclette siamo partiti da Belluno verso la Jugoslavia.
Siamo andati a Rijeka (Fiuma) e poi da lì verso l’interno, arrivando ai Laghi di Plitvice. Poi siamo entrati in Bosnia a Bihac e siamo rispuntati sulla costa a Sibenik. Da qui siamo risaliti a Zara dove infine abbiamo preso la nave per Lussino e Venezia. Due settimane belle intense e avventurose, magari un giorno racconterò qualche dettaglio in più.
Nel 1980 questo tipo di viaggio non era molto diffuso ed è stata una gran bella esperienza.
In questi giorni ho in uso uno scanner per diapositive che abbiamo comprato facendo una specie di consorzio. Il primo caricatore che ho scandito è stato proprio quello di quel viaggio avventuroso di 30 anni fa.
Siamo rientrati dalla vacanza ciclistica perfino con qualche giorno di anticipo. E’ andata benissimo. Il tempo e’ stato bello e abbiamo pedalato volentieri. Siamo arrivati a Vienna e ci siamo fermati qualche giorno. Ormai le ferie le avevamo prese… però la prima parte del viaggio, quella in bicicletta, è stata così appagante che ogni giorno in più è sembrato quasi superfluo. Non capita spesso. Anzi a me di solito capita di rientrare dalle vacanze con la sensazione che manchi qualcosa.
Stiamo per partire per le vacanze. Ancora un paio di giorni e saremo pronti. Quest’anno vacanze in bici sulla ciclabile del Danubio, tra Passau e Vienna. Sto cominciando ad essere ansioso. Si divertiranno i bimbi? Non sarà troppo impegnativo per loro? Abbiamo preso tutto, ma tutto tutto tutto? Non è che abbiamo portato troppa roba? E se piove? E se si rompe qualcosa? Non e’ che senza prenotare non troviamo da dormire? Argh…