Category Archives: Società

Andremo a finire come l’Argentina. (magari!)

Quante volte abbiamo sentito questa frase, usata anche un po’ a sproposito, per denigrare il governo turno. Ma magari, mi viene da dire! Oggi sul Corrire (ma il link lo metto ad un altro sito perché il Corriere della Sera mi sta sulle balle), la notiza del progetto di nazionalizzazione dei fondi pensione. Dopo anni dalla riforma di quel fesso di Menem che aveva privatizzato il settore, Cristina Kirchner ha dato una decisa spallata alle precedenti politiche di privatizzazione. Le borse reagiscono male. Credo che sia un buon segno.

Noi in Italia, negli ultimi anni, abbiamo avviato (con l’avvallo di una sedicente sinistra) un percorso simile a quello di Menem, un tentativo (riuscito per fortuna solo in parte) di distruggere la previdenza pubblica. Mi auguro soltanto che, per arrivare a copiare anche la Kirchner, non si debba passare attraverso una crisi come quella vissuta dai nostri amici sudamericani.

(vi rimando al sito di Beppe Scienza, per documentarvi un po’ sulla via italiana alla previdenza truffa)

Incontro sulla Costituzione

Ieri sera ho partecipato ad un interessantissimo incontro sulla Costituzione organizzato da Libertà e Giustizia. La serata fa parte di una serie di quattro incontri, dal titolo “Buon compleanno costituzione. Incontro con l’articolo 3 della Costituzione. (seguite il lilnk che c’è anche il programma del prossimo fine settimana).

Ad essere sincero mi aspettavo un po’ una mattonata. Una serata interessante ma un po’ noiosa e pesante. E invece no! Mi sono dovuto ricredere completamente. Una strana alchimia ha mescolato diversi ingredienti: la preparazione dei relatori, la profondità scaturita delle loro riflessioni, l’emozione suscitata dalle letture di Franca Lovino, l’ottima moderazione degli interventi e forse anche la relativa scarsità di pubblico sono gli elementi che hanno prodotto un’effetto, per me un po’ stravolgente, di iperossigenazione delle mie celluline grige.

Probabilmente non sono abituato ad incontri di questa levatura (credo di essere molto più portato per le chiacchiere da bar), ma sono uscito emozionato e leggermente stordito.

Ecco il resoconto della serata scritto da Graziella Bertani (organizzatrice e moderatrice) sul sito di Libertà e Giustizia.

Nota: non vi ricordate cosa dice l’articolo 3? Eccolo:

Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali.

È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.

Le scuole non si benedicono!

“Finalmente un preside con le palle!” ecco quello che ho pensato dopo aver letto questa mattina al bar la notizia che a Pavullo (MO) un preside ha ricordato al sacerdote invitato all’inaugurazione di una scuola, che nelle scuole sono vietati gli atti di culto e che perciò non poteva fare la benedizione. “E’ la prima volta che a Pavullo viene impedita la benedizione“, dice l’assessore Antonio Parenti. In effetti c’è proprio da scandalizarsi che si debba arrivare nel 2008 per trovare un dirigente scolastico che fa semplicemente rispettare la legge, che ha un corretto senso della laicità delle istituzioni.

Io, ovviamente, sono proprio contento ed esprimo tutta la mia solidarietà al preside Carlo Prandini: il giorno in cui si compie un primo passo contro l’arrogante occupazione della cosa pubblica da parte del clero è un giorno da festeggiare!

Nota: il Resto del Carlino ha promosso un sondaggio sull’argomento. Potete dire la vostra anche lì.

La religione come antidolorifico

Vergine Annunciata
Vergine Annunciata
Dama con ermellino
Dama con ermellino

Leggo su “Il Tempo” che l’università di Oxford avrebbe effettuato degli esperimenti per analizzare gli effetti della fede sulla percezione del dolore (agg. 05/02/2015, ecco un altro link, visto che su il tempo non si trova più) Il test era già abbastanza scemo per i fatti suoi. Innanzitutto per l’esiguità del campione 12 atei e 12 credenti, ma anche per la scemenza intrinseca della prova: atei e credenti sono stati “torturati” con scariche elettriche mentre contemplavano un dipinto religioso (la Vergine annunciata di Sassoferrato) o un dipinto laico (la dama con Ermellino di Leonardo). Pare che i credenti abbiano provato meno dolore contemplando il dipinto con la Vergine.

Papavero da oppio
Papavero da oppio
Carl Marx
Carl Marx

Insomma un test idiota per dimostrare che la religione funziona se usata come analgesico.

Come l’oppio.