La carta di identità di Brunetta

Ok. D’accordo. Lo so.

E’ politicamente scorrettissima.

Ma mi ha fatto troppo ridere. Perciò me ne frego e ripropongo la

Carta Identità Brunetta

Carta di Identità di Brunetta
Carta Identità Brunetta

19 gennaio 2014.
E’ sorprendete vedere che dopo tanto tanto tempo (il post è del 2009), questa pagina continui ad essere una delle più cercate del sito. Insieme alle donne ninfomani, per dire. Non c’è molta relazione con “carta identità brunetta”. Forse succede questo perché l’immagine è finita tra quelle di google Mah.

20 thoughts on “La carta di identità di Brunetta”

  1. In un paese civile e democratico un politico con un briciolo di dignità si sarebbe già dimesso per molto meno!

  2. Fulvio, immagino che tu non ti riferisca a Brunetta. La battuta sulla carta di indentia’ non e’ certo un motivo per dimettersi.

  3. mica si deve dimettere per la battuta sulla carta di identita, ma si deve dimettere perchè mente agli italiani

  4. A me fa troppo ridere e la ripropongo ai miei amici, Brunetta è uno dei migliori innovatori dal dopoguerra a questa parte.
    Dall’altra parte troviamo solo avanzi che Mani Pulite non ha messo in galera perchè amici di amici parassiti che ancora volteggiano in parlamento.
    Bravo Brunetta continua così!!

  5. Anna,
    mi piace questa immagine dei fannulloni statali che SI rubano lo stipendio…
    Me li vedo che si appostano dietro le scrivanie di qualche ufficio comunale, pronti a sottrarre al busta paga ai colleghi.

  6. Peccato che ci siano dipendenti statali che non si grattano da mattina a sera. Faccio la fisioterapista e nelle mie 7 ore e 12 di servizio tratto da 12 a 15 pazienti che possono avere da “semplici” patologie ortopediche a gravi patologie neurologiche… vi assicuro che lo stipendio non è di certo rubato, e non rimane certo tempo per oziare. Quelli che la pensano come voi fanno di tutta l’erba un fascio e ci rimette anche chi lavora con impegno e non ha mai fatto un giorno di malattia nei suoi 3 anni di lavoro nel settore pubblico!!

  7. Agata, sono d’accordo con te: ci sono tanti dipendenti pubblici che lavorano con passione e dedizione. Servitori dello stato che rischiano quotidianamente la pelle per servire il paese (dai poliziotti ai magistrati). Non è giusto generalizzare, ma neanche assolvere tutti. I dipendenti pubblici che amano il proprio lavoro dovrebbero essere i primi a volersi liberare di lavativi e parassiti.

    Ciò non toglie che Brunetta sia soltanto uno sfruttatore, che approfitta di un certo malcontento verso il pubblico per distruggerlo definitivamente e soddisfare la sua sconfinata presunzione. Altro che innovatore: è uno zombie che riemerge dal cimitero socialista di 25 anni fa. Alla larga!

  8. Sarà scorretta però se l’è voluta e a Venezia non è emerso perché c’era l’acqua alta.

  9. Non ho simpatia per Brunetta per come ha affrontato il problema dei dipendenti pubblici,cavalcando il malcontento popolare,e mettendo norme che soddisfavano la folla becera e urlante,la stessa che ride e sghignazza quando lo insultano per l’altezza.
    Ho simpatia per Brunetta quando lo offendono nella dignità di persona:

  10. Sono abbastanza d’accordo sul fatto che non si dovrebbe qualcuno per i suoi difetti fisici. Questo tipo di insulto è irritante se praticato da persone di “pari grado” e diventa particolarmente odioso se chi usa quest’arma è un potente che deride una persona comune, una vittima.

    Ma Brunetta non è una vittima, è un carnefice. Un bulletto che trovandosi in una posizione di potere, non si pone certo problemi nell’insultare il prossimo.

    Insultare un carnefice, anche per le sue disgrazie fisiche, non è poi così riprovevole.

  11. Evidentemente Brunetta non ci arriva all’altezza minima della macchinetta per farsi la foto ed è venuta cosi’.
    che si puo fare…
    non ci resta che ridereeeeeeeeeeeee.

  12. Brunetta è quello che a Bolzano, anni fa, ha fatto perdere il centro destra insultando in maniera pesante ” siete segaioli, siete solo dei segaioli!!! ” un piccolo gruppetto di contestatori presenti al comizio conclusivo della campagna elettorale.

  13. Come hai fatto a fare una carta di identità cosi? Come hai fatto? Quale programma hai utilizzato? Sei un mito!

  14. Luois, non ho fatto niente. L’ho vista in giro (mi pare che mi fosse arrivata allegata ad un messaggio di posta elettronica)e, siccome mi aveva divertito, l’ho riproposta sul blog.

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