La regola dell’uno per tre

Siamo in Gennaio, mese di buoni propositi, siamo ancora in tempo no?

Ne ho appena letto uno che mi sembra  particolarmente utile da diffondere in questi tempi di social networking estremo, ma da applicare alla vita reale facendolo rientrare nelle buone abitudini,  quelle che dovremmo interiorizzare e mettere in pratica ogni giorno.

Quindi, anche se non è mio, eccolo qui.

Per ogni pensiero indignato bisogna farne tre costruttivi. Per ogni lamento, tre proposte. Per ogni critica, tre idee di futuro. È fondamentale darsi il permesso di condividere o scrivere un post critico a patto di compiere poi tre gesti propositivi.

Leggo sempre più spesso liste di motivi per cui vale la pena indignarsi, infinite ricapitolazioni degli errori (reali, sia chiaro) degli altri, e mi sembrano sempre più delle preghiere laiche con cui gli indignati, i soggiogati, gli oppressi chiedono al Potere di tenerli ben saldi nella propria indignazione: in fondo una critica ben assestata a un ministro porta montagne di like, un “non l’avrei mai detto ma si stava meglio quando c’era il Nano” genera infinite condivisioni e pacche sulle spalle, e con la stupidità e la cattiveria al potere sprecare il proprio potenziale da parte di chi si considera buono e intelligente può portare un discreto successo personale senza troppo impegno, a scapito però di un’azione politica collettiva che cambi davvero qualcosa.

Quindi, la prossima volta in cui ti troverai davanti una lista di quindici punti per cui vale la pena indignarsi per le malefatte di qualcuno, usala come strumento per immaginare quarantacinque desideri su un futuro migliore.
A quel punto non avrai più tanta voglia di parlare dei quindici punti di prima, perché i tuoi quarantacinque ti sembreranno decisamente più urgenti. E lo saranno davvero.

Andrea Colamedici


Andrea Colamedici e Maura Gancitano formano una coppia di filosofi piuttosto in gamba, e sono tra i fondatori di Tlön (scuola di filosofia, casa editrice, libreria teatro) .  Mi piacciono molto, mettono a disposizione un sacco di riflessioni, concetti, video, lezioni. Una valanga di spunti interessanti, anche se –  per fortuna – non condivido tutto quello che raccontano.

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