Processo breve, processo morto

Cimitero
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Come diceva Nanni Moretti: le parole sono importanti!

Lo stesso concetto è ben spiegato da George Lakoff nel suo “Pensiero Politico e scienza della mente

La parola “breve” associata a “processo” ha una connotazione positiva, richiama il problema della eccessiva lunghezza dei procedimenti, offre una soluzione a che se solo verbale.

Ripetere “processo breve”, anche se per criticarlo, rafforza il frame positivo di chi vuole questo colpo di spugna. Il primo suggerimento che dà George Lakoff è proprio di rifiutare il frame dell’avversario.

Perciò dovemmo cominciare subito ad usare altre parole: non più processo breve ma processo morto.


Aggiornamento del 26 gennaio

Ieri Beppe Grillo ha intitolato: processo breve, processo morto il post di Passaparola. E’ solo una coincidenza, ovviamente, ma divertente.

2 thoughts on “Processo breve, processo morto”

  1. Che strano! Avevo fatto le stesse identiche considerazioni per mio conto :-)
    Io, anche in considerazione delle polemiche insorte pochi anni fa in occasione della votazione sull’indulto, lo chiamo “indulto permanente”

  2. Mi domando, una cosa semplice: come possibile, che su queste pagine, troviamo solo gente di sinistra che scrivono solamente delle gigantesche cazzate. Ma non avete altro da scrivere e quindi, vi divertite a smerdare qualcuno, servendovi della vostra stessa merda. Vedi il processo breve, lo chiamano il processo morto. Voglio dire: se faccio causa a qualcuno, per qualunque cosa; se il processo dura solo sei anni, è un processo morto. Ma quanto cazzo deve durare un processo per essere vivo? vent’anni! Poi: se il presidente Napulitano, dice qualcosa a favore del coverno; secondo qualcuno dice cose in’utili, poteva anche non dirle. Di Pietro, addirittura lo ha additato come mafioso. Se lo stesso parla a favore dell’opposizione: sono parole sacrosante. Comunque, trovate sempre da ridicolizzare, qualsiasi cosa fa il capo del governo o i suoi ministri: ma quando cominciate a guardare il vostro culo in vece che quello degli altri? Ma come fate a non accorgervi delle merdate che lasciate in giro, nei comuni, nelle province e nelle regioni. Cominciando dalla Campania e quasi tutte quelle governati dalla sinistra. Avete eletto un certo sig. Bersani che da tre mesi non sa ancora cosa cazzo fare. Aspettate tra poco le regionali: vi lasceremo con la bocca aperta; così avrete ancora tre anni di tempo per divertirvi a sparlare e ridere del culo degli altri senza guardare il vostro.

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